il Daniele

Lui è il Daniele.

Ha più di 30 anni.

È di Santarcangelo

Biografia breve. Concisa.

Ma se gli chiedete di parlare è tutta un’altra storia.

Una lunga storia.

“Mi piace vivere con calma. Lentamente. Lentamente. Ripeto le cose molte volte. Ripeto le cose molte volte. Vero? Vero? Vero?”

Il Daniele è un vignaiolo tranquillo ma determinato: “Lavoro molto e non amo fare le pause perché voglio finire. In vigna mi piace togliere le erbacce con le forbici e tagliare i rami, ma con calma, perché non mi piace sudare!”

Per il Daniele lavorare in vigna è rilassante come una passeggiata con il suo cane, Luna, che ogni domenica accompagna al guinzaglio per le campagne vicino alla sua casa, piena di ulivi ed alberi carichi di ciliegie che d’estate raccoglie, con calma, per fare le marmellate.

È il nostro Passator Cortese, sempre presente, burbero quanto basta e attento agli altri, lavoratore instancabile ma dal ritmo lento, di chi sa che si può fare un buon lavoro e un buon vino anche con la testa fra le nuvole della “Romagna solatia”.

Ogni settimana, alla fine del lavoro nel campo, il Daniele si volta verso gli altri vignaioli e lentamente, ma immancabilmente, domanda: “Quando beviamo il vino così siamo tutti brilli? Quando beviamo il vino? Così siamo tutti brilli? Così siamo tutti brilli?”

D’altronde, da buon santarcangiolese, il Daniele lo sa e lo può ben dir:

 “Contra i pinsir un gran rimedi l’è e’ bicir”

Un progetto de La Fraternità Coop. Soc.